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    • Questo evento è passato.

    Narni e dintorni

    12 Maggio 2018

    • « Orvieto
    • BIMBIMBICI – iniziativa nazionale FIAB »

    Prenotazioni chiuse

    Narni-Calvi-Otricoli-Narni

    PROGRAMMA

    Tipologia Difficoltà Lunghezza Dislivello Trasporto
    Strade bianche
     Percorso per chi ha un buon allenamento
    57 km
    1200 m
    Treno + bici
    Itinerario
    Narni-Calvi-Otricoli-Narni
    L’itinerario parte dalla stazione di Narni-Amelia dove l’accogliente bar della stazione ci darà la carica per cominciare l’ascesa alla città di Narni.
    Si percorre in fila indiana per un breve tratto la Flaminia per cominciare l’ascesa a Narni.
    Dal paese continueremo sempre in salita fino alla Rocca di Albornoz.
    Da qui uno sterrato di circa 6 Km, non particolarmente difficile ma in buona parte in salita, ci condurrà di nuovo su una strada asfaltata che ci porterà a Calvi attraverso borghi rurali e campagna.
    A Calvi, dopo una breve visita e una sosta di rinforzo, ci aspetta una bella discesa di circa 9 km e di nuovo una salita che ci condurrà ad Otricoli per la sosta pranzo.
    Da Otricoli si percorrerà per un tratto poco trafficato la Flaminia e la Flaminia vecchia e saremo di ritorno a Narni dove se avremo tempo potremo visitare il centro storico.
    Si ritorna quindi alla stazione con una discesa di 3 km.
    Il percorso è costituito per circa un terzo da salite, anche impegnative, che raggiungono in alcuni tratti una pendenza non inferiore al 10%, ed è dunque riservato a coloro che hanno un buon allenamento.
    A causa del tratto di sterrato il percorso è riservato a MTB o bici ibride con copertoni tacchettati.
    NARNI -Il nome e il luogo
    Sorge su uno sperone a dominio della gola del Nera e della conca ternana, in sito di difficile accesso per l’asperità dei versanti che ne condizionarono forma e sviluppo urbano. I
    Città fondata dagli Umbri e poi divenuta romana con il nome di Narnia, fu strategicamente importante per il controllo della via Flaminia. Importanti le testimonianze di epoca romana, tra cui il Ponte di Augusto.
    Domina la città la Fortezza dell’Albornoz, imponente fortezza militare medievale.
    Ponte di Augusto
    Posto poco prima dell’ingresso del fiume Nera nelle strette gole tra lo sperone su cui sorge la città di Narni e il Monte Santa Croce, è un’importante testimonianza dell’età aurea romana. Il ponte fu costruito nel 27 a.C. in relazione agli interventi di risistemazione e potenziamento della via Flaminia intrapresi dall’imperatore Augusto. e tecniche edilizie romane.
    Fonte di Feronia
    É antichissima e risale ai tempi preromani. Essa è si­tuata poco distante dalla Rocca, sullo stesso monte che so­vrasta Narni. Era ‘dedicata alla dea Feronia, una delle divi­nità più antiche della stirpe Umbro-Sabina, venerata prima della egemonia romana, tra gli Umbri, i Sabini, i Volsci e gli Etruschi.La fonte sacra degli antichi Nequinati era un tempo circondata da un bosco di elci ombrosi, e annesso vi era un tempio e una statua della dea Feronia. Ora l’acqua scaturisce all’interno di un edificio da una cannella inserita in un bassorilievo dove c’è un’ iscrizione con il nome di un governatore che la restaurò nel 1500.
    Rocca Albornoz
    Quella di Narni è uno degli esempi ancora "in piedi" di quelle fortezze edificate o fatte ristrutturare dall’Albornoz nel nostro territorio.
    La Rocca di Narni, per i caratteri e per la posizione è la classica fortezza militare di controllo e dominio della città: espressione genuina della politica di restaurazione papale operata così attivamente dall’Albornoz.
    Pur non essendo un castello di residenza ma più propriamente militare, la Rocca ebbe ospiti Papi, Imperatori, Cardinali, dignitari… Finì per essere carcere.
    Anticamente circondata da fossato e da doppia cinta di mura ha all’interno un bel cortile con una cisterna in travertino e una cappella.
    CALVI
    Calvi dell’Umbria, l’antica Carbium, è anche definita "la porta felice dell’Umbria". Adagiata su uno sperone roccioso tra verdeggianti colline digradanti verso il Tevere, a ridosso del monte San Pancrazio, si erge a 410 metri sul livello del mare circondata da viti ed ulivi.
    Distante da Otricoli solo 9 Km, è una terra antica, ricca di storia, di arte e di tradizioni. Già abitata nell’età del Bronzo, la sommità del monte San Pancrazio conserva i resti di un centro di culto del VI secolo. Il paese in sé ha invece origini romane, dimostrate dal ritrovamento di un’ara funeraria, monete ed altro.
    Nel sec. XI Calvi divenne proprietà dell’Abbazia di Farfa, e fu dominio ininterrotto degli Orsini in quanto vicari del Papa, dominio che termina soltanto nel 1572.
    La fama e il prestigio che hanno fatto guadagnare a Calvi dell’Umbria il titolo di "paese dei presepi" è visibile anche passeggiando per le vie del paese: i muri delle antiche case sono infatti abbelliti dai murales raffiguranti la Natività, opera di noti pittori italiani e stranieri che ogni anno, dal 1982, arrivano a Calvi per affrescare le pareti delle antiche case cittadine in una galleria di dipinti murali a cielo aperto.
    OTRICOLI
    L’attuale centro abitato di Otricoli si trova sulla sommità della collina che sovrasta l’area archeologica, nello stesso luogo occupato dalle popolazioni preromane: una posizione dominante, su un lungo tratto della valle del Tevere, che imprime all’insediamento urbano l’aspetto di roccaforte da cui derivò il nome. 
    La storia di Otricoli è legata alla sua condizione di castrum speciale, determinata dalla sua importante posizione strategica: un castello umbro lambito dal Tevere e attraversato dall’antica Via Flaminia. L’attuale centro storico risulta particolare, conservando all’interno della cinta muraria altomedievale, edifici e monumenti di epoche storiche anche molto lontane tra loro, che vanno dall’età medievale fino al Novecento.
    Allegati
    Traccia GPS

    ACCOMPAGNATORI

    Alessandra Boldorini – Tel. 3458559523 – E-mail boldorini.alessandra@gmail.com

    INFORMAZIONI

    Appuntamento
    Alla Stazione Termini nell’orario indicato dalla guida tramite mail
    Note
    Per partecipare è necessario essere soci FIAB. Per l’iscrizione all’uscita contattare Alessandra Boldorini tramite la seguente mail: boldorini.alessandra@gmail.com, indicando nome, cognome, numero tessera FIAB e numero cellulare. Chi non conosce la guida è pregato di chiamare per fornire indicazioni sul proprio grado di allenamento
    pranzo al sacco
    casco obbligatorio
    acqua oltre la borraccia
    abbigliamento di stagione
    luci
    lucchetto
    Costi
    treno a/r €12,50
    supplemento bici €3,50

    Per rinnovare la tessera annuale o diventare socio porta alla gita questo modulo compilato e firmato.

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    Dettagli

    Data:
    12 Maggio 2018
    Categoria Evento:
    Uscite
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