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    Tra Foligno, Rasiglia e la Valle Umbra

    8 Ottobre 2022

    • « ArcheoGRAB per la festa di Appia Day
    • Tevere Day »

    Rasiglia,la “ Venezia” d’Umbria,dove l’acqua,bene sempre piu’ prezioso,e’ davvero di casa,regalando emozione e meraviglia al visitatore.

    PROGRAMMA

    Tipologia Difficoltà Lunghezza Dislivello Trasporto
    Cicloturistica
     Percorso per chi ha un buon allenamento
    58 km
    950 m
    Treno + bici
    Itinerario
    Foligno-Rasiglia-Campello sul Clitunno-Spoleto
    Descrizione del percorso
    Dalla stazione di Foligno ha inizio il nostro itinerario. Lasciata la bella citta’ umbra,ci dirigiamo in direzione della Valle del Menotre dove si inizia a salire,infatti dai circa 240 metri di altitudine sul livello del mare del punto di partenza si raggiungono i 650 metri di altezza del borgo di Rasiglia, prima interessante sosta del nostro percorso. Continuiamo la nostra ascesa fino a toccare i 940 metri di altitudine al km 31,5 poco prima della Pieve di Santa Maria de Montibus. La salita non presenta particolari asperita’ e si sale in maniera sempre graduale. Tutto questo tratto e’ caratterizzato da bellissimi panorami e scorci,percorrendo una strada molto tranquilla. Si inizia poi a scendere sempre molto dolcemente in direzione di Campello sul Clitunno,ma prima di arrivare a valle siamo sicuramente incantati dalla Chiesa di San Marco e San Lorenzo in localita’ Spina Nuova(Campello sul Clitunno) che troviamo lungo la strda,luogo ameno e ricco di spiritualita’.
    Giunti a Campello sul Clitunno il nostro contakm ci segnala che abbiamo percorso circa km 45.
    Da Campello sul Clitunno ai piedi della Valle Umbra,siamo oramai in una parte del territorio completamente pianeggiante,e dopo un breve tratto su una strada secondaria ci immettiamo sulla pista Ciclabile Spoleto-Assisi e molto comodamente raggiungiamo la stazione ferroviaria di Spoleto.
    Cenni storico-geografici
    Foligno e’ la città della Quintana, ed ha origini antiche, rintracciabili in eleganti architetture e preziosi dipinti. Non mancano curiosità storiche:qui fu stampata la prima edizione della Divina Commedia (1472).
    Terza città della regione per numero di abitanti dopo Perugia e Terni, situata nella parte centro-orientale dell’Umbria, Foligno si distende ai piedi dell’Appennino umbro-marchigiano, adagiata nella piana della confluenza dei fiumi Topino e Menotre.
    Il territorio comprende la bella pianura della Valle Umbra, con i dolci rilievi collinari e i contrafforti della dorsale appenninica.
    Agli Umbri, che fondarono Foligno, seguirono i Romani che ne fecero un loro Municipio e un’importante stazione della Via Flaminia. Distrutta successivamente da invasioni barbariche e riedificata, fu libero comune dall’XI secolo, ma intorno al 1310 passò sotto la signoria dei Trinci (dal 1336 vicari della Chiesa), e si sviluppò notevolmente.
    Con i Trinci estese il proprio dominio su molte città vicine (Assisi, Spello, Montefalco) e nel XV secolo entrò a far parte dello Stato Pontificio e, salvo la parentesi napoleonica, vi rimase fino al 1860.
    Di notevole interesse,Piazza della Repubblica con Palazzo Trinci(1389-1407) ,il Duomo dedicato al santo patrono Feliciano, con ricco portale scolpito dai maestri Rodolfo e Binello (1201); palazzo Orfini, dove nel 1472 venne stampata la prima edizione della Divina Commedia e il palazzo del Podestà, sede della magistratura comunale dagli inizi del XIII secolo.Da segnalare tra gli edifici religiosi piu’ importanti,la Chiesa Santa Maria Infraportas,che si affaccia sul lato occidentale di piazza San Domenico nel centro storico di Foligno. La chiesa,tra le più antiche di Foligno, oltre ad esser uno dei più importanti esempi di architettura romanica del territorio folignate, è ricca di decorazioni votive di notevole interesse.La chiesa documentata come pieve dal 1138 fu costruita nel luogo ove esisteva una cappella dell’VIII secolo dedicata all’Assunta, a San Pietro e a San Paolo. Con la costruzione della chiesa romanica, nel XII secolo, la cappella fu inglobata all’interno della navata sinistra.Infine tra le curiosita’ legate al suo nome,spicca il fatto che fino al XIII secolo la chiesa era esterna alle mura della città ed era chiamata "foris portam"; con la costruzione della nuova cinta alla fine del Duecento, l’edifico venne a trovarsi fra le due mura urbiche e prese il nome di " infra portas".
    Le cascate del Menotre
    ll luogo magico dove potete ammirare il Menotre che s’impenna con una serie di salti e si insinua in anguste gole si trova fra Pale e Belfiore, le località da cui potete iniziare la vostra esplorazione: in modo discendente partendo da Pale, in modo ascendente iniziando da Belfiore.
    Siete di fronte a un atletico protagonista del territorio, che nasce vicino al paese di Orsano e al monte Mareggia – nel comune di Sellan  – a circa 800 metri di altezza, e sin dalle prime gocce si allena a scavare il suo letto tra forre e rocce calcaree, lungo un percorso di 30 km. 
    L’acqua si fa strada nella valle che porta il suo nome, attraversando scattante gli abitati di Rasiglia– dove numerose sorgenti l’una a breve distanza dall’altra aumentano notevolmente la sua portata – Casenove,Scopoli,Pale,Belfiore,Vescia,Scanzano, sfociando infine nel Topino.
    Rasiglia è una frazione montana del comune di Foligno che sorge a oltre 600 metri di altitudine, lungo la strada statale 319 sellanese, a circa 18 km dalla Città della Quintana.
    Le origini di Rasiglia possono essere fatte risalire già al XII secolo, come attestano alcuni antichi documenti.La sua posizione di frontiera verso il territorio sellanese e verso la diocesi di Spoleto, ha fatto sì che i Trinci vi costruissero una delle strutture difensive per rendere sicuri e controllabili i propri confini: ecco quindi il Castrum et Roccha Rasilia.
    Il paese, che conserva le caratteristiche tipiche del borgo medievale raccogliendosi in una struttura ad anfiteatro, è celebre soprattutto per le sue sorgenti: passeggiando per i suggestivi vicoli del centro è impossibile non rimanere incantati dai corsi d’acqua che attraversano l’abitato, rendendolo unico e affascinante.
    La sorgente che alimenta e percorre Rasiglia è quella di Capovena: si trova nella parte alta del paese, ai piedi del palazzo che i Trinci (signori di Foligno tra il 1305 e il 1439) occupavano all’epoca del loro governo sul territorio folignate, e che percorre il paese formando rivoli e cascatelle che si riuniscono in una grande vasca denominata "Peschiera", per poi riversarsi nel fiume Menotre.
    Ancora oggi, la vita di questo splendido borgo continua ad essere scandita dall’acqua: l’elemento che passa per la tessitura, la lavorazione della lana e la tintura che viene riproposta attraverso una tradizione antichissima, risalente al 1200.
    Nei dintorni è possibile visitare l’Antico Santuario di Santa Maria delle Grazie e il Parco dell’Altolina, dal paesaggio ricco di biodiversità: le Cascate del Menotre e le Grotte dell’Abbadessa, di origine carsica, con suggestive formazioni di stalattiti e stalagmiti.
    Ogni anno, inoltre, si svolgono due importanti manifestazioni: il presepe vivente nel periodo natalizio e "Penelope a Rasiglia", nel mese di giugno, dedicata agli antichi mestieri della tessitura.
    Campello sul Clitunno è innanzitutto conosciuto per la particolarità del suo nucleo storico, ancora oggi completamente racchiuso da possenti mura, e soprattutto per l’area legata alle sue fonti.
    Il borgo è composto da due nuclei:Campello Alto, borgo fortificato sviluppatosi attorno al Castello, e Campello Basso, dove si trova la chiesa della Madonna della Bianca.
    Il Castello, costruito nel X-XI secolo dal barone di Borgogna Rovero di Champeaux, conserva ancora intatte le sue mura. Un’unica porta delimita l’accesso al borgo, dove si trova la chiesa di San Donato con un pregevole altare ligneo in stile barocco, il Palazzo Comunale e, nelle vicinanze, il complesso monastico dei Barnabiti, al cui interno conserva una Madonna dello Spagna ed un affresco giottesco, Crocefissione e Santi, del XV secolo.
    Il vero gioiello di questo territorio è rappresentato dalle Fonti del Clitunno, ottima meta per una gita fuori porta e per chi cerca un po’ di ristoro dalla calura estiva.Lo specchio d’acqua limpidissima, alimentato dalle sorgenti sotterranee, è circondato da una fitta vegetazione di salici piangenti e pioppi che conferiscono all’ambiente un’atmosfera suggestiva e romantica.
    Il Tempietto del Clitunno,sorge poco distante dalle fonti,e in realta’ corrisponde alla Chiesa di San Salvatore,piccolo sacello a forma di tempio di origine paleocristiana, costituito da una celletta preceduta da un pronao classico.Inserito nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO nel circuito dei siti “I Longobardi in Italia”, il tempietto testimonia appunto la presenza della civiltà longobarda in Italia tra il 568 e il 774 d.C. ed è tra i più antichi esempi di arte sacra umbra.

    ACCOMPAGNATORI

    Luca De Simone – Tel. 328-8011392 – E-mail desimone.luc@tiscali.it

    INFORMAZIONI

    Appuntamento
    Stazione Roma Termini ore 7.45
    Treno (andata) per Foligno
    Partenza da
    Roma Termini
    Arrivo ore
    Treno (ritorno) da Spoleto
    Partenza ore
    Arrivo a
    Note
    Bici consigliata- Gravel/Trekking
    Non indicata Mtb con ruote tassellate
    Bici in ordine freni e cambio
    Kit riparazioni
    Camera d’aria di riserva
    pranzo al sacco
    casco obbligatorio
    acqua oltre la borraccia
    abbigliamento adeguato,antivento
    luci
    Costi
    € 10,55 treno andata
    € 9,30 treno ritorno
    € 3,50 Supplemento bici
    Link utili
    http://www.bellaumbria.net/it/foligno/
    https://www.umbriatourism.it/it-IT/web/umbria/-/rasiglia-e-le-sue-sorgenti

    Per rinnovare la tessera annuale o diventare socio porta alla gita questo modulo compilato e firmato.

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    Dettagli

    Data:
    8 Ottobre 2022
    Categoria Evento:
    Uscite

    Luogo

    Umbria-PG-Foligno-
    Foligno (PG), Italia + Google Maps
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