
- Questo evento è passato.
Civita Vecchia: la città perduta
7 Maggio 2017
Prenotazioni chiuse
Considerata una città morta, questo antichissimo sito è completamente circondato da mura poligonali. Elemento architettonico più significativo è rappresentato dal bellissimo arco a sesto acuto, che vi lascerà a bocca aperta alla sua vista.
PROGRAMMA
Tipologia | Difficoltà | Lunghezza | Dislivello | Trasporto |
---|---|---|---|---|
|
![]() |
|
|
|
- Itinerario
- PRENOTAZIONI CHIUSE – APERTA LISTA DI ATTESA
stz. di Roccasecca-GOLE DEL MELFA-CASALVIERI-CIVITA VECCHIA (città perduta)-ARPINO-stz. di CepranoDopo una ricca colazione che effettueremo appena arrivati alla stazione di Roccasecca, percorreremo 4 km della provinciale n.7, prima di raggiungere la strada chiamata TRACCIOLINO: bellissima e panoramicissima strada che per 14 km ci delizierà con il suo suggestivo e selvaggio paesaggio.
“La strada detta Tracciolino, che da Roccasecca conduce a Casalvieri, sì snoda sinuosa al di sopra del letto del fiume Melfa, attraverso il grande complesso selvaggio del Monte Cairo-Gole del Melfa, nonché Area Wilderness. Letteralmente spazio selvaggio, l’area wilderness indica un’estensione di territorio che ha conservato una situazione ambientale antica dove le forme della natura possono evolversi liberamente e senza condizionamenti o interferenze umane. Addentrandoci in questa gola capiamo sempre più perché nella seconda metà dell’ Ottocento i briganti trovarono qui il luogo ideale per le loro imprese banditesche. L’atmosfera è quella di un canyon americano immerso in un’oasi naturalistica di incomparabile bellezza.”
Da Casalvieri dopo una breve sosta, proseguiamo il nostro itinerario su strade provinciali per altri 16 km prima di raggiungere "l’ACROPOLI" di CIVITA VECCHIA, detta anche "CITTA’ PERDUTA" dove effettueremo la sosta pranzo. In questa seconda parte del percorso troveremo un paio di salite più impegnative. Il primo tratto della lunghezza di solo 1 km circa dopo percorso 2 km da Casalvieri. Il secondo tratto lungo circa 6 km inizia dopo aver percorso altri 3 km in discesa."LA "CITTA’ PERDUTA" di CIVITA VECCHIA di Arpino:
Il borgo di Civita Vecchia è nel suo genere unico in Italia. Si tratta di una vera e propria Acropoli, ovvero borgo fortificato posto in posizione strategica. Quello di Civita Vecchia, stando alle ultimissime teorie, risalirebbe a XIII a.C. circa, ovvero alle prime migrazioni greco-micenee verso l’Italia. In Ciociaria, dove questi mitici Pelasgi, ovvero "provenienti dal mare", si trovarono dinanzi un territorio collinare fertile, boschivo con ampie visuali abitato da una popolazione indigena molto meno progredita, che abitava in gruppi poco collegati e dedita ad un’economia agropastorale di sussistenza. In effetti la popolazione indigena ciociara si trovava a vivere le ultime fasi dell’Età del Bronzo. I greci penetrati nel cuore della Ciociaria attraverso vie fluviali (Garigliano, Liri, Melfa, Sacco) spesso acquitrinose e malsane intuirono immediatamente il valore del territorio collinare circostante, facile da proteggere e coltivare e che non opponeva alcuna resistenza ad eventuali colonizzatori.
Su molti di quei colli quindi costruirono imponenti CINTA MURARIE FORMATA DA BLOCCHI DI PIETRA SOVRAPPOSTI, così enormi da essere nel tempo definite Ciclopiche. La loro forma geometrica fece loro attribuire in seguito il nome più tecnico di MURA POLIGONALI. Arpino e la sua Acropoli ce ne restituiscono pressoché intatte quasi la metà degli originari 3,5 chilometri, per la maggior parte proprio intorno al borgo di Civita Vecchia dove è presente una STRAORDINARIA PORTA OGIVALE UNICA AL MONDO (la gemella -crollata- si trovava a Tirinto) detta "ARCO A SESTO ACUTO" e poco più in basso una porta più piccola ad architrave detta "Grotta del lupo" o "Bocca di lupo".
Mentre in altre cittadine ciociare la cinta megalitica è stata nei secoli inglobata dalle trasformazioni urbanistiche, ad Arpino la parte principale delle mura è rimasta staccata dal centro urbano che anzi sovrasta con uno spettacolare panorama. Per questa sua posizione dominante ed autonoma nei secoli vennero aggiunti nuovi elementi difensivi. In particolare in epoca tardo romana (IV d.C.) fu innalzata l’imponente torre-sentinella a base quadrangolare con annesso Castrum fortificato di cui oggi restano un tratto di muro, un pozzo con cisterna, ruderi di magazzini. All’interno di Civita Vecchia si trovava la casa paterna di Cicerone, il quale da console fece costruire da schiavi greci una stradina (detta per questo Via Greca) scavata nella roccia che gli permetteva rapidamente di raggiungere Civita Vecchia dal Foro di Arpino. In epoca Rinascimentale furono aggiunti dei torrioni atti a posizionare bocche da fuoco ed a rafforzare i punti più esposti.
All’interno dell’Acropoli tra il Rinascimento ed il 1700 le possenti mura videro sorgere un villaggio vero e proprio con chiese ed abitazioni tanto signorili che popolari. Questo borgo è talmente affascinante da essere oggi meta preferita per i servizi fotografici delle cerimonie nuziali. Dai suoi 620 metri d’altitudine l’Acropoli di Arpino offre panorami superbi e tramonti mozzafiato oltre ad una rigogliosa natura che permette rilassanti giornate all’aria aperta."Terminata la sosta e la visita del borgo, riprenderemo il percorso in direzione della stazione di Ceprano. Circa 12 km in discesa su provinciale fino al comune di Fontana Liri (città origine di M. Mastroianni), attraversando il centro storico di ARPINO (con sosta per il caffè). Gli ultimi 15 km prima della stazione saranno su tratti di provinciale, tra cui 8 km di via Casilina, dove sarà necessario prestare attenzione per probabile intensificazione del traffico.
PRENOTAZIONI:
Tramite mail. Comunicare nome e cognome, numero tessera e numero cellulare.
BICI:
Sono ammesse tutte le tipologie di bici compreso le BDC, poichè il percorso è interamente su strade asfaltate.
ACCOMPAGNATORI
- Enrico Caruso – Tel. 346-3305278 – E-mail enrico.lacov@gmail.com
INFORMAZIONI
- Appuntamento
- Alla stazione Termini. L’orario del treno vi verrà comunicato dalla guida tramite e-mail, dopo la vostra conferma di partecipazione.
- Treno (andata) per Roccasecca
-
- Partenza da
- .
- Arrivo ore
- Treno (ritorno) da Ceprano-Falvaterra
-
- Partenza ore
- 17:41
- Arrivo a
- Termini 19:20
- Note
- – Pranzo a sacco
– Casco obbligatorio
– Borraccia
– Giacca antivento per le discese
– Mantellina o giacca antipioggia
– Lucchetto
– Cinghia elastica per il treno
– Bici in ordine (camera d’aria – kit riparazioni) - Costi
- treno 13,80€ a/r
supplemento bici 3,5€ - Link utili
-
http://www.arpinoturismo.it/index.php/it/la-citta/l-acropoli-di-civitavecchia
http://www.arpinovacanze.com/acropoli_di_arpino-perla_della_ciociaria.html
https://www.lazionascosto.it/civita_vecchia.html - Immagini
Per rinnovare la tessera annuale o diventare socio porta alla gita questo modulo compilato e firmato.