• Chi siamo
    • Statuto
    • Regolamento
    • Organigramma
    • Gruppi di lavoro
    • Accompagnatori
    • Trasparenza
      • Bilanci
      • Verbali assemblee
      • Verbali CD
    • Convenzioni
    • Cicloattivismo
      • Intermodalità a Roma
      • Istituzioni
      • Bicitalia
      • Coordinamento Regionale
  • Attività
    • Calendario
    • Uscite
    • Eventi
    • Appuntamenti
    • GTL
    • Appia in bici
    • Corsi
      • Corso per accompagnatori
      • Corso di manutenzione
      • Corso di comportamento
    • Inserimento uscite
  • Iscrizioni
    • Perché iscriversi
    • Come iscriversi
    • Form d’iscrizione
  • Ciclomediateca
    • Libri
    • Film
    • Musica
    • Tutorial
    • Calendario

    Caricamento Eventi

    « Tutti gli Eventi

    • Questo evento è passato.

    LA CICLOVIA DEL VOLTURNO E IL VULCANO DI ROCCAMONFINA

    12 Ottobre 2017 - 15 Ottobre 2017

    • « Assisi Spoleto
    • Antichi Borghi di Tufo »

    Attraverso l’area Wilderness dei Monti Bianchi fino alla sorgente del Volturno. Percorreremo il facile percorso della ciclovia che si sviluppa su strade secondarie, per raggiungere il Parco di Roccamonfina dove all’interno della cinta craterica del vulcano la ricchezza della vegetazione ci lascerà stupefatti. Arte, archeologia e natura saranno i protagonisti per tutto il tour.

    PROGRAMMA

    Tipologia Difficoltà Lunghezza Dislivello Trasporto
    Strade bianche
     Percorso per chi ha un buon allenamento
    240 km
    n.d. m
    Treno + bici
    Itinerario
    LA CICLOVIA DEL VOLTURNO E IL VULCANO DI ROCCAMONFINA
    – dal fiume Rapido alla sorgente del Volturno fino alla foce del Garigliano attraverso il Parco Reg. di Roccamonfina –
    12/15 ottobre 2017 – min 10 partecipanti – 4 GIORNI – 3 NOTTI – Bicicletta (mtb/trekking) – 2 bb + 1 mezza pensione
    POSSIBILITA’ DI ABBREVIARE IL CICLOTOUR NEL SOLO WEEKEND ( dalla sera del 13 Ott o dal 14 Ott al 15 Ott) – vedere quote e servizi a fine programma –

    1° giorno: Giovedi 12 ottobre – da Cassino a Rocchetta al Volturno: i Monti Bianchi, il Lago di Cardito e le Mainarde (58 km disl 1480 mt)
    E’ la giornata più impegnativa di tutto il ciclotour, ma anche la giornata che trascorreremo pienamente immersi nella natura. Attraverseremo luoghi poco conosciuti e molto particolari.
    Prima parte: il fiume Rapido (16Km): un percorso in piano molto tranquillo per i primi 10 km, in parte su ciclovia e in parte su strada a basso traffico veicolare. Percorreremo buona parte del percorso lungo il corso del fiume fino al comune di Sant’Elia. Si prosegue in salita non impegnativa per 6 km, inframmezzati da brevi tratti più impegnativi. Raggiungeremo la frazione di Valvori per una sosta caffè.
    Seconda parte: l’area Wildeness dei Monti Bianchi e il Vallone della Vaccareccia (10 km): si tratta di un’ampia e lunga “fiumara”, probabilmente l’unica del centro Italia e quindi di grande valore geologico e morfologico. Percorso su strada a basso traffico veicolare e interamente in salita fino al Rifugio Le Mainarde. Sarà la parte impegnativa della giornata, ma molto paesaggistica. Il Canyon che ammireremo è uno spettacolare antichissimo fenomeno erosivo del monte; erosione dalla quale ha origine il Vallone.
    Terza parte: Le Mainarde ed il Lago di Cardito (10 km): percorso su strada prevalentemente in piano e discesa con qualche leggera salita. Ci troviamo ai confini del Parco Naz. di Abruzzo, Lazio e Molise, paesaggio bellissimo, molto suggestivo il piccolo lago artificiale di Cardito a 1000 mt di altitudine e dove è prevista (se non si arriva troppo tardi) la sosta per il pranzo a sacco libero.
    Quarta parte: il Parco Nazionale, parte molisana (23 km): percorso su strada e quasi interamente in discesa e in piano. Paesaggi mozzafiato sulle Mainarde e la bellissima Piana del Volturno. Arrivo a Rocchetta al Volturno, sistemazione presso il b&b prenotato, cena libera e pernottamento.
    2° giorno: Venerdi 13 ottobre – da Rocchetta al V. a Venafro: lungo il Volturno, con visita dell’area archeologica del Monastero di San Vincenzo (56 km/disl 670 mt)
    Prima colazione. Mattinata dedicata alla visita guidata degli SCAVI DEL MONASTERO: San Vincenzo Maggiore, il Complesso di San Vincenzo Minore con gli affreschi splendidamente conservati della cripta d’Epifanio, e a poca distanza, San Vincenzo Nuovo. Al termine della visita guidata proseguiremo in direzione della SORGENTE DEL VOLTURNO, che dista meno di 2 km dal sito archeologico.
    Prima parte: la Ciclovia del Volturno, parte molisana – dalla sorgente a Colli al Volturno (18Km): percorso misto, con tratti sterrati, costeggeremo il fiume su stradine secondarie e campestri. La Ciclovia del Volturno si percorre senza particolari difficoltà tecniche: prevalentemente pianeggiante, in leggera discesa dalla sorgente, con solo alcuni dislivelli accessibili (un po’ più sostenuti a Cerro al Volturno e Colli al Volturno. La ciclovia non presenta piste ciclabili o corsie dedicate, ma il traffico in queste strade e stradine è talmente poco sostenuto da non rappresentare un problema. Per questo è adatta ai cicloturisti, e soprattutto, è adatta a tutti quelli che il Sud vogliono scoprirlo e sentirlo sulle loro gambe.
    Il percorso parte nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. La prima parte si svolge su una stradina sterrata che costeggia il fiume Volturno per i primi 3 km, passando accanto agli scavi archeologici e proseguendo tra campi erbosi. Da qui, la ciclovia continua su strada asfaltata toccando la frazione di Cartiera e il borgo di Cerro al Volturno. Dai villaggi di Petrara e Valloni si snoda una stradina non più asfaltata e non in buone condizioni per circa 6 km fino al paese di Colli al Volturno. Pranzo libero.
    Seconda parte: la Ciclovia del Volturno, parte molisana – da Colli al V. a Capriati al V. (22km): percorso semplice in discesa con un solo breve tratto in salita a Campo la Fontana. Da Colli al V. a breve riappare il fiume e seguendo le indicazioni si attraversa la diga di Ripaspaccata. Seguendo il percorso e lasciati alle spalle Taverna di Roccaravindola e Campo della Fontana si passa attraverso il Ponte dei Venticinque Archi, si raggiunge il bacino Enel di Capriati al Volturno e il Ponte del Re.
    Terza parte: la Ciclovia del Volturno, tra Campania e Molise – da Capriati al V. a Venafro (12km): percorso in leggera discesa ed in piano. Si prosegue per 7 km lungo la ciclovia in territorio campana, per poi deviare verso Venafro dove sosteremo per la notte. Sistemazione presso la struttura prenotata, cena libera e pernottamento.
    3° giorno: Sabato 14 ottobre – da Venafro a Roccamonfina: visita del Castello Pandone e dei rilievi di Cavalli a grandezza naturale, il tratto campano del Volturno ed il Parco reg. di Roccamonfina (64 km/disl 851 mt)
    Prima colazione. In mattinata effettueremo la visita guidata del bellissimo Castello Pandone di Venafro: Il Castello Pandone di Venafro è stato costruito su di un’originaria muratura sannitica alla quale si sovrappose successivamente una fortificazione romana e in epoca longobarda, inoltre, un recinto quadrangolare con diverse torri. Subito dopo il terremoto del 1349, gli Angioini fecero aggiungere alla fortificazione tre torri cilindriche ed il fossato. Nel 1443 Francesco Pandone ottenne il castello direttamente da Alfonso d’Aragona, che glielo consegnò insieme alla Contea di Venafro. Il Pandone iniziò subito i lavori per un camminamento protetto per le guardie che collegava i due ingressi del castello, a loro volta assicurati con due ponti levatoi (oggi però resi fissi). Allo stesso modo vennero ristrutturate la cisterna ed il relativo meccanismo di raccolta dell’acqua piovana. La fortezza gradualmente si trasformò in residenza signorile grazie ad Enrico Pandone, succeduto al padre nel 1498. Questi si trasferì al castello in maniera stabile però solo intorno al 1514, con i propri figli e la moglie Caterina Acquaviva d’Aragona. Fu proprio in questo periodo che gli ambienti interni del Castello furono abbelliti da raffigurazioni di cavalli della scuderia del Conte, famoso per i suoi cavalli. La tecnica usata per le rappresentazioni è quella dello stiacciato, un intonaco con figura a basso rilievo su cui poggiare il colore. Di ogni cavallo vengono riportati l’età, la razza, il nome, il colore del manto ed il simbolo dell’ H, cioè della scuderia di Henricus.
    All’interno si possono ammirare ancora uno scalone trecentesco, il piano nobile, il ballatoio cosiddetto dei Cavalli da Corsa, una bella loggia con arcate e la Sala del Cavallo di Carlo V, esemplare regalato all’imperatore Carlo V in segno di riconoscenza per aver nominato il Conte Enrico duca di Boiano. Infine, il Salone dei Conti, la Sala del Teatrino ed un particolare giardino completano la visita agli spazi interni del Castello di Venafro.
    Prima parte: la Ciclovia del Volturno, parte campana – da Venafro a Pietravairano (32km): percorso interamente in piano, molto suggestivo, lungo strade campestri che costeggiano il fiume. Pranzo libero.
    Seconda parte: il Parco Regionale di Roccamonfina (vulcano) – da Pietravairano a Roccamonfina (20km): si tratta di un percorso interamente su strada. Sulla parte iniziale di circa 8 km potremmo incontrare un leggero traffico veicolare, essendo strade che interessano più aree urbanizzate. A seguire il percorso che inizialmente è in leggera salita, nell’avvicinarci al promontorio del Vulcano di Roccamonfina, il dislivello aumenta e in alcuni brevi tratti diventa abbastanza impegnativo. Da 150 mt s.l.m raggiungeremo i 588 mt percorrendo circa 10 km. Il paesaggio in questa parte del Parco regionale è tuttavia molto piacevole. Il traffico è quasi inesistente, ma durante questa giornata di fine settimana, essendo periodo della Sacra della castagna, potrebbe essere più sostenuto.
    Un giro nel centro principale di quest’area boschiva, per godere della manifestazione più sentita dell’anno: la città di Roccamonfina per questa manifestazione richiama molti turisti essendo il periodo dell’anno migliore per visitare questi luoghi. Proseguiamo lungo il periplo del cratere, per raggiungere la struttura dove saremo ospiti per l’ultima notte del nostro tour in bici. Cena e pernottamento.

    4° giorno: Domenica 15 ottobre – da Roccamonfina a Minturno: il cratere del parco ed il Santuario, la foce del Garigliano e visita dell’area archeologica di Minturnae (km 60 km/728 mt)
    Prima colazione. In parte della mattinata pedaleremo sul periplo del cratere del vulcano di Roccamonfina, ricco di sorgenti termali di acque oligominerali e fitti boschi di castagni. Visiteremo il Santuario dei Lattani, da dove potremo godere di un panorama mozzafiano su tutta l’area vulcanica. Poi giù nella conca, attraverso la caldara centrale, per far ritorno sulla stessa strada che ci riporta quasi al punto di partenza. Questa parte del percorso di 28 km quasi interamente in discesa, ad eccezione di due brevi tratti: al quarto chilometro e per la salita al Santuario lungo circa 1,5 km. Pranzo libero
    Il percorso prosegue lungo una discesa piuttosto impegnativa di ca 4 km che ci condurrà lungo il suggestivo corso del fiume Garigliano, facente parte del Parco Regionale, e che percorreremo interamente in piano fino alla foce per quasi 20 km. In questa parte del percorso stradale il traffico veicolare è a bassa intensità con leggero aumento nelle vicinanze di centri abitati che incontreremo.
    Nel pomeriggio, prima di raggiungere la stazione di Minturno-Scauri, effettueremo la visita guidata del sito archeologico di Minturnae, colonia marittima romana dedotta sulla sponda destra del fiume Liris (antico nome del Garigliano) per motivi soprattutto commerciali legati alla navigabilità del corso d’acqua ed al mare. La forma della primitiva città è quella dell’impianto castrale con perimetro quadrato, delimitato da mura in opera poligonale, suddiviso all’interno dagli assi ortogonali del cardo e del decumano (la via Appia).
    Forse già nel III sec. a.C. la città si estese fuori dal castrum con una nuova cinta muraria in opera quadrata, munita di torri. Venne organizzato il foro, con pilastri quadrangolari di tufo e decorazione fittile, e fu eretto il Capitolium.
    Ultimi 8 km li percorreremo lungo la litoranea di Marina di Minturno, fino alla stazione ferroviaria.
    QUOTA INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE in camere multiple ( periodo intero dal 12 al 15 ott): € 320,00
    QUOTA INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE in camere multiple ( dalla sera del 13 al 15 ott): € 200,00
    QUOTA INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE in camere multiple ( dal 14 al 15 ott): € 140,00)
    minimo 10 partecipanti
    PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA
    Saldo entro 24 ore dal ricevimento della prenotazione tramite bonifico (IBAN: IT07Y0760103200000051767127 – Enrico Caruso)
    SCADENZA PRENOTAZIONI: 02 OTTOBRE 2017
    TESSERA FIAB (solo per i non iscritti) € 30,00
    Supplementi facoltativi:
    Suppl. camera singola: non disponibile
    Assicurazione integrativa danni bici: € 65,00
    TRASPORTO IN TRENO REGIONALE (incluso nella quota per il periodo intero) – ORARI DEI TRENI
    12 ott Roma Termini/Cassino RV 7533 h 08:00-09:44
    13 ott Roma Termini/Venafro Reg 2365 h 17:30-19:25 oppure Reg 2369 h 19:35-21:25 oppure Reg 2373 h 20:35-22:17
    14 ott Roma Termini/Venafro Reg 2349 h 06:15-08:05
    ATTENZIONE: i treni per Venafro trasportano poche bici (al massimo 3).
    Consiglio a chi è interessato a partecipare in un periodo breve, di valutare tutte le possibilità di treni indicati.
    I BIGLIETTI DEL TRENO E BICI PER CHI SCEGLIE UN PERIODO BREVE NON SONO INCLUSI NELLA QUOTA (in basso trovate i relativi costi).
    02 lug Minturno-Scauri/Roma Termini Reg 12312 h 17:43-19:24
    LA QUOTA COMPRENDE (periodo intero 12/15 ottobre):
    – Trasporto in treno regionale a/r Roma/Cassino – Minturno/Roma con sistemazione in posti liberi.
    – Supplemento trasporto bici a/r (2 tks).
    – Assistenza di accompagnamento per tutto l’itinerario.
    – N. 3 pernottamenti con sistemazione presso strutture ricettive diverse (residenze, agriturismi, dimore storiche) in camere multiple e spazio protetto per il deposito delle biciclette.
    – Trattamento di camera e colazione le prime 2 notti e mezza pensione incluso bevande la terza notte.
    – Ingresso e visita guidata degli scavi del Monastero di San Vincenzo al Volturno.
    – Ingresso e visita guidata del Castello Pandone di Venafro.
    – Ingresso e visita guidata del sito archeologico di Minturnae a Minturno.
    – Assicurazione medico-bagaglio.
    LA QUOTA COMPRENDE (dalla sera del 13 al 15 ottobre):
    – Assistenza di accompagnamento per tutto l’itinerario.
    – N. 2 pernottamenti con sistemazione presso strutture ricettive diverse (agriturismi, dimore storiche) in camere multiple e spazio protetto per il deposito delle biciclette.
    – Trattamento di camera e colazione la prima notte e mezza pensione incluso bevande la seconda notte.
    – Ingresso e visita guidata del Castello Pandone di Venafro.
    – Ingresso e visita guidata del sito archeologico di Minturnae a Minturno.
    – Assicurazione medico-bagaglio.
    LA QUOTA COMPRENDE (dal 14 al 15 ottobre):
    – Assistenza di accompagnamento per tutto l’itinerario.
    – N. 1 pernottamento con sistemazione presso un agriturismo in camere multiple e spazio protetto per il deposito delle biciclette.
    – Trattamento di mezza pensione incluso bevande.
    – Ingresso e visita guidata del Castello Pandone di Venafro.
    – Ingresso e visita guidata del sito archeologico di Minturnae a Minturno.
    – Assicurazione medico-bagaglio.
    LA QUOTA NON COMPRENDE:
    – Tutti i pranzi e le cene (ad esclusione della cena del 14 ott inclusa nella quota)
    – Ingressi a musei e monumenti.
    – Extra a carattere personale e quanto non espressamente indicato nella voce “la quota comprende”.
    VARIAZIONI:
    – Eventuali variazioni al presente programma potranno essere apportate dall’ accompagnatore in base all’organizzazione delle visite, alle condizioni meteo e ad altri eventuali imprevisti.
    COME PRENOTARE:
    Il ciclotour è riservato ai soci FIAB ed è obbligatoria l’iscrizione. La richiesta di prenotazione deve essere effettuata via e-mail (enrico.lacov@gmail.com oppure a info@lacoccinellaviaggi.com), indicando: nome e cognome, telefono, numero tessera Fiab e Associazione di appartenenza.
    Dopo ricevuto la vostra conferma di prenotazione, la stessa si intenderà perfezionata solo dopo il versamento tramite bonifico o contanti del saldo, (da versare entro 24 ore dalla conferma)..
    Al raggiungimento del minimo di partecipazione richiesto, riceverete una e-mail di conferma del viaggio. Da quel momento la partecipazione è da considerarsi impegnativa.
    Le eventuali richieste di cancellazione saranno accettate senza penalizzazione, solamente prima che il minimo di partecipazione richiesto sia stato raggiunto.
    In caso non si raggiungesse il minimo richiesto entro la scadenza delle opzioni con i fornitori (scadenza prenotazioni), il viaggio dovrà intendersi annullato e gli importi versati verranno interamente rimborsati.
    RECESSO DEL CONSUMATORE:
    Le penalità indicate verranno applicate nei seguenti casi:
    – il partecipante rinunciatario non venisse sostituito da altra persona.
    – la rinuncia al viaggio pregiudica la condizione del numero minimo di partecipazione necessario ai fini della conferma del contratto stesso.
    25% della quota di partecipazione sino a 30 giorni prima della partenza;
    50% della quota di partecipazione da 29 a 15 giorni prima della partenza;
    75% della quota di partecipazione da 14 a 3 giorni prima della partenza;
    100% della quota dopo tali termini.

    ACCOMPAGNATORI

    Enrico Caruso – Tel. 346-3305278 – E-mail info@lacoccinellaviaggi.com

    INFORMAZIONI

    Appuntamento
    Solo per chi partecipa al periodo intero l’appuntamento è alla stazione Termini. La guida vi comunicherà il punto esatto qualche giorno prima della partenza.
    Per chi partecipa ad un periodo breve l’appuntamento è alla stazione di Venafro all’orario di arrivo del treno scelto. L’accompagnatore vi verrà a prendere.
    Treno (andata) per Cassino
    Partenza da
    Termini 8:00
    Arrivo ore
    09:44
    Treno (ritorno) da Minturno-Scauri
    Partenza ore
    17:43
    Arrivo a
    Termini 19:24
    Note
    – Casco obbligatorio
    – pranzo a sacco del primo giorno
    – Borraccia (anche due)
    – Mantellina o giacca antipioggia
    – Lucchetto
    – Necessario essenziale per le riparazioni veloci
    della bici (camere d’aria, kit riparazione)
    – Un documento di riconoscimento
    Costi
    Per chi sceglie un periodo breve iniziando il ciclotour da Venafro il costo del biglietto da Roma a Venafro è di eur 10,40; il costo del biglietto da Minturno a Roma è di eur 8,20; il suppl bici è di eur 3,50 (durata 24 ore). Acquistare i biglietti individualmente.

    Per rinnovare la tessera annuale o diventare socio porta alla gita questo modulo compilato e firmato.

    • Google Calendar
    • iCalendar
    • Outlook 365
    • Outlook Live

    Dettagli

    Inizio:
    12 Ottobre 2017
    Fine:
    15 Ottobre 2017
    Categoria Evento:
    Uscite
    • « Assisi Spoleto
    • Antichi Borghi di Tufo »

    Leave a Reply
    Annulla risposta

    FIAB Roma Ruotalibera APS - Codice Fiscale: 97336650581
    via Ernesto Basile 113, 00128 Roma - info@ruotalibera.org - PEC fiab-roma-ruotalibera@pec.it - Telefono 348.7362286
    Cookies