• Chi siamo
    • Statuto
    • Regolamento
    • Organigramma
    • Gruppi di lavoro
    • Accompagnatori
    • Trasparenza
      • Bilanci
      • Verbali assemblee
      • Verbali CD
    • Convenzioni
    • Cicloattivismo
      • Intermodalità a Roma
      • Istituzioni
      • Bicitalia
      • Coordinamento Regionale
  • Attività
    • Calendario
    • Uscite
    • Eventi
    • Appuntamenti
    • GTL
    • Appia in bici
    • Corsi
      • Corso per accompagnatori
      • Corso di manutenzione
      • Corso di comportamento
    • Inserimento uscite
  • Iscrizioni
    • Perché iscriversi
    • Come iscriversi
    • Form d’iscrizione
  • Ciclomediateca
    • Libri
    • Film
    • Musica
    • Tutorial
    • Calendario

    Caricamento Eventi

    « Tutti gli Eventi

    • Questo evento è passato.

    Gole del Melfa e Lago di Posta Fibreno

    2 Dicembre 2018

    • « Le Pozze di San Sisto
    • fraschetta natalizia »

    Prenotazioni chiuse

    Dal tracciolino che si snoda sinuoso sopra il letto del fiume Melfa, fino al lago di Posta Fibreno originato da numerose sorgenti di origine carsica.

    PROGRAMMA

    Tipologia Difficoltà Lunghezza Dislivello Trasporto
    Cicloturistica
     Percorso che richiede allenamento
    64 km
    n.d. m
    Treno + bici
    Itinerario
    GOLE DEL MELFA-CIMITERO NAPOLEONICO-LAGO DI POSTA FIBRENO
    Escursione cicloturistica ad anello.
    Il percorso richiede allenamento ed è interamente su strada (64 km).
    Dislivello 645 m.
    Incontro alla stazione Termini, sistemazione sul treno regionale e partenza per Roccasecca. Percorreremo 4 km della provinciale n.7, prima di raggiungere la strada chiamata TRACCIOLINO: bellissima e panoramicissima strada che per 14 km ci delizierà con il suo suggestivo e selvaggio paesaggio.
    “La strada detta Tracciolino, che da Roccasecca conduce a Casalvieri, sì snoda sinuosa al di sopra del letto del fiume Melfa, attraverso il grande complesso selvaggio del Monte Cairo-Gole del Melfa, nonché Area Wilderness. Letteralmente spazio selvaggio, l’area wilderness indica un’estensione di territorio che ha conservato una situazione ambientale antica dove le forme della natura possono evolversi liberamente e senza condizionamenti o interferenze umane. Addentrandoci in questa gola capiamo sempre più perché nella seconda metà dell’ Ottocento i briganti trovarono qui il luogo ideale per le loro imprese banditesche. L’atmosfera è quella di un canyon americano immerso in un’oasi naturalistica di incomparabile bellezza.”
    Arrivati a Casalvieri e dopo una breve sosta, continueremo l’itinerario attraverso le colline a ridosso della Val di Comino, fino raggiungere Fontechiari. Qui avremo modo di visitare un singolare monumento, l’unico in Italia: il CIMITERO NAPOLEONICO di FONTECHIARI.
    “Il Cimitero Napoleonico è una costruzione circolare ben visibile sulla strada provinciale che da Fontechiari conduce a Casalvieri . L’importanza dell’opera è dovuta al fatto che esso rappresenta l’unica applicazione in Italia dell’editto Napoleonico di Saint Cloud del 12 giugno 1804, ed esteso all’Italia il 5 settembre 1806, che definiva luoghi e modi per la costruzione dei cimiteri fuori dal centro urbano. Fino ad allora i morti venivano seppelliti all’interno dei centri urbani, sotto le chiese.
    L’opera è di forma circolare, costruita in buon laterizio e si presenta in discrete condizioni pur necessitando di manutenzione. E’ costituita di due piani: uno visibile fuori terra e uno seminterrato. Il piano visibile ha un cortile interno con quattro botole attraverso le quali venivano calati con corde, deponendoli in una fossa comune, i defunti di basso rango. Una di queste era riservata ai defunti di tenera età. Intorno al cortile interno trovano ingresso otto cappelle gentilizie, sistemate tra due cerchi murari concentrici, appartenenti alle famiglie più in vista del paese, mentre la cappella centrale era riservata alla sepoltura degli ecclesiastici. Il progetto prevedeva la costruzione di nuove opere murarie, a cerchi concentrici, qualora ci fossero state richieste per altre cappelle gentilizie ma non furono mai realizzare.”
    Terminata la visita avremo ancora pochi chilometri per raggiungere il luogo principale della nostra ciclo escursione: LA RISERVA NATURALE DEL LAGO DI POSTA FIBRENO, dove sosteremo per il pranzo a sacco.
    “La Riserva Naturale Regionale Lago di Posta Fibreno è stata istituita per tutelare una zona di 400 ettari circa che comprende, oltre al lago omonimo, la famosa isoletta galleggiante, i canneti, fino ai boschetti delle colline circostanti. Il lago di Posta Fibreno è originato da numerose sorgenti, alimentate da una vasta area carsica sotterranea, responsabili oltre che dell’elevata portata idrica, anche della limpidezza delle acque e della loro temperatura costante (11°) durante tutto l’anno. La sua più singolare caratteristica è un’isola galleggiante, del diametro di 30 metri, ricoperta da canne palustri e rifugio di nutrie. Strappata dal fondo in epoche remote – già era stata notata da Plinio il Vecchio nel 77 d.C. -, vaga ancora oggi come una zattera nel lago di Posta Fibreno.
    Un’altra peculiarità di questa riserva è la natura delle sue acque, provenienti, come già detto, da deflussi sotterranei che hanno origine negli altipiani abruzzesi: per la loro purezza accolgono una rigogliosa foresta subacquea di alghe macrofite dalle colorazioni cangianti.”
    Visiteremo l’isola galleggiante denominata LA ROTA che raggiungeremo percorrendo un sentiero che porta alle postazioni per il birdwatching. Inoltre, se avanza tempo potremo ammirare dall’alto del centro abitato di Posta Fibreno, una vista mozzafiato su tutta la Riserva e l’intero lago e scattare bellissime foto. Ciò comporterà il prolungamento del percorso di circa 4 km.
    Per il ritorno a Roccasecca, percorreremo ca 5 km di strada statale 627 dove facilmente incontreremo un po’ di traffico, è necessario pertanto procedere con molta cautela e in fila indiana.
    Raggiunto Casalvieri, riprenderemo il percorso di andata, lungo le Gole del Melfa, fino raggiungere la stazione per il rientro a Roma.
    INFORMAZIONI
    BICI:
    Le bici da corsa non sono sconsigliate. Attenzione su alcuni tratti dove la strada e leggermente dissestata.
    PRENOTAZIONI:
    Contattare Enrico Caruso tramite mail (enrico.lacov@gmail.com) o whatsapp (3463305278)
    APPUNTAMENTO:
    Alla Stazione Termini, binario del treno per Roccasecca (linea Roma-Cassino).
    Contattare Enrico per concordare l’orario treno di andata e punto di ritrovo.
    Treno di ritorno da Roccasecca:
    Partenza ore 16:35
    Arrivo a Termini 18:20
    NON DIMENTICARE:
    Pranzo a sacco
    Casco obbligatorio
    Acqua
    Giacca antivento per le discese
    Mantellina o giacca antipioggia
    Lucchetto
    Cinghia elastica per il treno
    Bici in ordine (camera d’aria – kit riparazioni)
    COSTI (acquisto individuale):
    Biglietto del treno a/r Roma-Roccasecca-Roma € 14,00
    Supplemento bici (valevole intera giornata) € 3,50

    ACCOMPAGNATORI

    Enrico Caruso – Tel. 346-3305278 – E-mail enrico.lacov@gmail.com

    INFORMAZIONI

    Immagini

    Per rinnovare la tessera annuale o diventare socio porta alla gita questo modulo compilato e firmato.

    • Google Calendar
    • iCalendar
    • Outlook 365
    • Outlook Live

    Dettagli

    Data:
    2 Dicembre 2018
    Categoria Evento:
    Uscite

    Luogo

    Lazio-FR-Roccasecca-melfa
    melfa
    Roccasecca (FR), Italia
    + Google Maps
    • « Le Pozze di San Sisto
    • fraschetta natalizia »

    Leave a Reply
    Annulla risposta

    FIAB Roma Ruotalibera APS - Codice Fiscale: 97336650581
    via Ernesto Basile 113, 00128 Roma - info@ruotalibera.org - PEC fiab-roma-ruotalibera@pec.it - Telefono 348.7362286
    Cookies