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    Le Fontane di Roma

    16 Gennaio 2022

    • « Le luci natalizie con Auguri
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    Passeggiata in bici alla scoperta delle fontane rinascimentali e barocche

    PROGRAMMA

    Tipologia Difficoltà Lunghezza Dislivello Trasporto
    Cicloturistica
     Percorso con lievi dislivelli, facile
    25 km
    100 m in salita m
    Solo bici
    Itinerario
    Itinerario
    Partenza da Porta Capena (FAO) – Fontana di Piazza Santa Maria in Trastevere, Fontanone del Gianicolo, Fontana di Piazza Trilussa, Fontana delle Tartarughe a Piazza Mattei, Fontana di Piazza Cinque Scole, Fontana di Piazza della Rotonda al Pantheon, Fontane di Piazza Navona – Sosta Pranzo in via dei Coronari – Fontana di Piazza Colonna, Fontana di Trevi, Barcaccia a Piazza di Spagna, Fontana del Babuino, Fontane dell’Obelisco a Piazza del Popolo, Idrocronometro a Villa Borghese, Fontana della Palla di Cannone a Trinità dei Monti, Fontana del Tritone a Piazza Barberini, Quattro fontane, Fontana dei Dioscuri al Quirinale, Fontana delle Naiadi a Piazza della Repubblica. Il giro terminerà verso le 16:00

    DESCRIZIONE
    Civiltà dell’acqua
    Per gli antichi l’acqua ha rappresentato da sempre un veicolo fondamentale per la nascita e lo sviluppo della civiltà: i luoghi segnati dalla presenza dell’acqua (sorgenti, laghi, fiumi), erano considerati sacri secondo concezioni religiose in cui l’elemento culturale era intimamente legato con quello naturale.
    Il territorio romano, nel suo aspetto primitivo, era circondato dalle acque: oltre al fiume Tevere, all’Aniene e all’Almone, c’erano tantissime sorgenti naturali che fluivano dai colli per impaludarsi a valle, dove sorsero poi il Foro Romano, il Circo Massimo, e il Campo Marzio. Grazie alle numerose sorgenti e alle proprietà curative che i romani attribuivano loro, era consuetudine venerarle in quanto ritenute capaci di guarire molte malattie. Le più importanti erano la fonte della Camene fuori porta Capena, e la fonte Giuturna nel Foro Romano.
    Le fontane di Roma
    In epoca rinascimentale e barocca l’importanza delle fontane nel panorama architettonico di Roma determinò una formidabile trasformazione della città. Tutte le realizzazioni, volute dai pontefici dopo il ripristino dei principali acquedotti di epoca romana, nascono con la volontà abbellire ambienti e piazze, con l’intenzione di definire una nuova spazialità urbana, un originale incrocio fra scultura e architettura: la fontana così concepita diviene il centro di attenzione del contesto cittadino.
    Le prime importanti fontane di Roma nascono nel 1570 dopo il ripristino dell’acquedotto Vergine voluto da papa Pio IV Medici (1559-1565) e da Pio V Ghislieri (1566-1562). Il compito di realizzare le prime fontane del rinnovato acquedotto furono affidate all’architetto Giacomo della Porta che realizzò la primo fontana di Roma moderna al centro piazza del Popolo: in seguito la fontana, dopo l’intervento ottocentesco del Valadier, fu spostata in Piazza Nicosia. Dal Pincio, dove era stata costruita una grande cisterna chiamata Bottino, l’acqua Vergine scendeva verso Campo Marzio per alimentare molte altre fontane monumentali nelle piazze più importanti, fino a piazza Navona.
    Dopo il successo della prima iniziativa della Vergine, il Comune e la Camera Apostolica con papa Gregorio XIII Boncompagni (1572-1585) e papa Sisto V Peretti (1586-1590) si resero conto che bisognava intervenire con il ripristino dell’acquedotto Alessandrino, la cui sorgente si trovava in zona Pantano dei Grifi nei pressi di Montecompatri, per portare l’acqua sul colle dell’Esquilino. Con questo intervento sarebbero stati riforniti di acqua corrente il Quirinale, il rione Monti, il Celio, il Foro romano e il Campidoglio.
    Con il riutilizzo dell’acqua Traiana, proveniente dal lago di Bracciano, Paolo V Borghese (1605-1621) portò l’acqua su Gianicolo facendo finalmente rivivere il quartiere di Trastevere e dei palazzi vaticani e il rione Borgo.

    ACCOMPAGNATORI

    Walter De Dominicis – Tel. 338-6245006 / 06-5138104 – E-mail walterdedo14@gmail.com

    INFORMAZIONI

    Appuntamento
    Ore 9:00 in Piazza di Porta Capena (FAO)
    Note
    – Mascherina FFP2 da usare
    soprattutto nelle soste
    – Green Pass rinforzato solo
    per accedere in Bar o
    ristori
    – Casco vivamente consigliato
    – Abbigliamento stagionale
    – Mantellina impermeabile
    – Luci anteriori e posteriori
    – Lucchetto
    – Acqua in borraccia
    – Liberatoria
    Immagini

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    Dettagli

    Data:
    16 Gennaio 2022
    Categoria Evento:
    Uscite
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