La Repubblica Romana
La Repubblica Romana proclamata il 9 febbraio 1849 fu uno stato repubblicano sorto durante il Risorgimento a seguito di una rivolta interna nei territori dello Stato Pontificio estromise Papa Pio IX dai suoi poteri temporali. La Repubblica romana, governata da un triumvirato composto da Giuseppe Mazzini, Aurelio Saffi e Carlo Armellini, approvò una costituzione, unica in Italia che prevedesse il suffragio universale e che avesse cercato di venire incontro ai bisogni delle masse popolari delle campagne e stabiliva la concessione ai contadini poveri delle terre espropriate agli enti ecclesiastici.
La Repubblica ebbe vita breve, nonostante l'eroico intervento di Giuseppe Garibaldi. Il 24 aprile un corpo di spedizione francese al comando del generale Oudinot sbarcò a Civitavecchia con l'intento di restituire il dominio su Roma a Pio IX, fuggito nel frattempo a Gaeta. Dopo una prima sconfitta a Porta San Pancrazio, ricevuti rinforzi, i Francesi sferrarono, il 3 giugno dello stesso anno, l'attacco decisivo: il colle del Gianicolo fu bombardato e preso d'assalto, e a nulla valsero le barricate difensive dei mazziniani e dei garibaldini. Le vicende eroiche di quei valorosi combattenti assursero a esempio di lotta per la libertà e per la patria e divennero leggenda.